Oggi è un buon momento per investire?

Conviene investire in questo periodo?

Questa è forse la domanda che noi consulenti ci sentiamo rivolgere più spesso.

Quale che sia la congiuntura ( e specialmente in questo periodo), chi deve entrare sul mercato ha sempre questo tipo di remora: è il momento giusto?

In realtà è sempre il momento giusto perché l’inizio di un investimento, che ricordiamo dovrebbe essere sempre pensato a medio-lungo termine, è sempre il momento 0 per quel cliente.

Quindi: se siamo in una fase di mercato in crescita va bene; allo stesso tempo, se siamo in una fase di flessione come in questo periodo va bene ugualmente.

E se abbiamo un piano di risparmio con acquisti programmati mensilmente dobbiamo preoccuparci? Anche in questo caso no, la flessione dei mercati ci consente di acquistare più quote con la stessa spesa; per fare un esempio pratico è come un 3 x 2 al supermercato, acquistare nei periodi di flessione è conveniente è consente di ottenere una performance migliore sul medio- lungo termine.

Altro dubbio è: ho investito X anni fa, i mercati ora sono in discesa, non son sicuro di aver fatto un buon investimento.

Ni: se siamo sul mercato da almeno 3 anni, molto probabilmente il nostro investimento avrà un valore inferiore al MAX NAV ( per intenderci il picco di valore più alto raggiunto da quel determinato fondo), ma superiore al momento della sottoscrizione.

Posso quindi disinvestire?

Dipende! Se ho necessità del mio capitale o di parte di esso per spese contingenti, bisogna valutare la singola posizione. Se non ho motivi reali per disinvestire ma sono preoccupato per l’andamento dei mercati è opportuno rimanere dove sono tenendo fede all’obiettivo temporale che ci si era posti in fase di sottoscrizione.

Per farla breve, valgono sempre gli stessi concetti: le risorse economiche dovrebbero essere SEMPRE investite a lungo termine a fronte di obiettivi e tempistiche chiare: la pensione, gli studi dei figli, l’acquisto della casa o l’ammortamento del mutuo, la protezione del risparmio dall’inflazione e così via. Investire o disinvestire sull’onda emotiva degli andamenti di mercato è un perverso meccanismo psicologico che porta a comprare a prezzi alti sull’onda dell’euforia del momento e a disinvestire a prezzi in calo, portandosi a casa una perdita quasi certa.

N.B. gli esempi riportati sono calzati per investimenti e piani legati all’acquisto di quote di mercati o comunque di fondi contenenti più titoli.

Se siete in possesso di singole azioni o obbligazioni, avete acquistato derivati, titoli di stato etc la situazione potrebbe essere differente. Vale comunque un concetto fondamentale: NIENTE PANICO, analizzate la situazione col vostro consulente e ragionate sull’obiettivo temporale che vi eravate posti al momento dell’ingresso.

Avete ancora dubbi? Volete tenere i soldi sotto il materasso che non si sa mai scoppi la guerra? Siete nel panico e volete disinvestire tutto?

Chiamateci per una consulenza, perché le scelte di pancia non portano mai buoni frutti!