BUY THE DEEP!

Cosa Significa? A cosa serve?

E’ una frase gergale che consiglia di acquistare titoli durante le fasi di ribasso del mercato. Questo al fine di aumentare, con la stessa spesa, il numero di “pezzi” acquistati e capitalizzare maggiormente sulla risalita del prezzo.

Come spiegava un articolo di solofinanza.it del 2014, invecchiato piuttosto bene:

Tutto si basa sulla fluttuazione e la volatilità dei mercati: a ogni discesa di una particolare quotazione nella stragrande maggioranza dei casi segue una risalita. Perciò l’orientamento “buy on dips” è in pratica un acquisto di azioni a prezzi scontati”….”Come per tutte le strategie di trading, però anche questa non è al 100% sicura perchè talvolta il calo dei prezzi delle azioni è dovuto a un cambiamento in negativo dei fondamentali dell’a società che le ha emesse oppure perchè il loro precedente aumento di prezzo era dovuto soltato a una bolla speculativa”. “

Il virgolettato evidenzia due concetti che abbiamo espresso più volte, uno positivo e uno negativo:

1 Se i mercati scendono comprare è conveniente

2 Investire sui titoli singoli comporta dei rischi.

Come fare per massimizzare il profitto ma contenere i rischi? Comprare su mercati interi o su fondi e non su titoli singoli.

In questo modo abbiamo un duplice vantaggio:

A) Approfittare dei cali momentanei come sta avvenendo in questi mesi senza rischiare di rimanere “al palo” per essersi portati in casa un titolo “gonfiato” che avrà grosse difficoltà a risalire.

B) L’acquisto di quote di fondi ci consente di bypassare il problema del rischio sul titolo singolo, consentendoci si un acquisto ribassato ma dandoci anche la garanzia che, a medio termine, avremo una risalita complessiva di valore tale da darci un buon margine di guadagno ed escludere il rischio di stagnazione o ulteriore ribasso del valore della quote di una determinata società.

In conclusione, la fase ribassista dei mercati dovuta ai rincari sulle materie prime e alla crisi Russia-Ucraina non deve spingerci ad uscire dal mercato o a posticipare l’investimento di risorse economiche. Al contrario rappresenta, come due anni fa col Covid, un ottimo esempio pratico di fase “buy the deep”.